3 consigli utili per essere un buon comunicatore… in sala
Quante volte al ristorante avete ordinato un piatto e ve ne hanno portato un altro, avete richiesto un’acqua frizzante e vi hanno portato una bottiglia di acqua liscia, vi hanno portato un seau à glace, ma quando ormai il vostro vino sembrava essere tornato alla temperatura da botte. Quante volte vi siete alzati dal tavolo con un senso di insoddisfazione o frustrazione per aver pagato un conto troppo alto per un servizio davvero scadente?! Se vi siete ritrovati almeno una volta in una di queste situazioni, vuol dire che vi siete imbattuti in posti in cui l’ascolto del cliente, è un ingrediente nascosto tra gli scaffali del ripostiglio.
Ascoltare un cliente è la chiave che apre la porta principale di un ristorante di successo.
Sentirsi unici e non solo un numero, darà ai clienti un senso di accoglienza e protezione che permetterà loro di scegliervi ogni volta come fosse la prima volta: con decisione, aspettativa e una buona dose di fiducia.
Non parliamo solo di migliorare un servizio dal punto di vista tecnico (il bicchiere pulito o la gestione del tempo di attesa), l’ascolto attivo ti induce ad empatizzare con il cliente e a guidarlo nella scelta migliore e nella risoluzione dei problemi sopraggiunti improvvisamente.
Per questo motivo abbiamo deciso di condividere 3 consigli utili per chi lavora nell’ospitalità e vuole migliorare il suo approccio con i clienti, attraverso l’ascolto attivo:
- Quando ascolti un cliente, stai sui fatti, non interpretare la sua richiesta. Approfondisci il suo bisogno, magari anche con una domanda “Ha bisogno di X, ho capito bene?”. Questo lo rassicurerà e gli trasmetterà fiducia perché il suo interlocutore ha capito la sua richiesta e sarà pronto a soddisfarla;
- L’ascolto attivo, ti permetterà di capire le difficoltà e di imparare a gestirle. Il tuo obiettivo è aiutare il cliente, pertanto se imparerai a gestire le sue richieste una volta, saprai farlo sempre;
- L’ascolto ti farà capire il problema e ti permetterà di ragionare sulla soluzione. Per questo motivo quando sei con un cliente, chiedigli di farti spiegarti cosa intende lui quando ti dice una determinata cosa. Chiedigli un feedback per capire se hai centrato il suo problema e se sei stato in grado di risolverlo.
Un buon ascoltatore deve essere in primis un ottimo comunicatore. Se saprà cogliere il messaggio e apportare velocemente un cambiamento, avrà conquistato in poche battute il cliente, grazie alla comprensione delle sue esigenze e al modo in cui è riuscito ad assecondarle. Il successo è nell’ascolto e nella comunicazione, per questo motivo, noi di Convivier vogliamo aiutarti a migliorare questa skill, suggerendoti il corso in “Strategie di comunicazione efficace” al costo di una pizza capricciosa, e in 7 brevi lezioni imparerai a gestire i “capricci” dei tuoi clienti.