La legislazione lombarda relativa all’apertura e alla gestione degli agriturismi è delineata dalla legge regionale numero 31 del 5 dicembre 2008, nota come Titolo X, e dal regolamento regionale di attuazione 4/2008. Quest’ultimo fornisce agli operatori agrituristici le linee guida pratiche per avviare e gestire con successo l’attività.
Prima di avviare un’attività agrituristica in Lombardia, è fondamentale ottenere un Certificato di abilitazione. Questo certificato viene rilasciato esclusivamente dalla Provincia di competenza a coloro che hanno completato con successo un corso specifico di formazione e preparazione all’esercizio dell’attività agrituristica, come stabilito dall’articolo 153 della legge regionale 31/2008. Tali corsi sono organizzati da diverse entità, tra cui le provincie, organizzazioni professionali, consorzi agrituristici, camere di commercio e altri enti riconosciuti dalla Regione Lombardia.
Il corso di formazione per avviare un agriturismo in Lombardia presenta le seguenti caratteristiche:
- Durata: 40 ore, suddivise eventualmente in moduli;
- Obbligo di frequenza: almeno il 75% delle ore totali;
- Esonero: è possibile essere esonerati da moduli specifici se si possiedono titoli di studio pertinenti, pur mantenendo l’obbligo di frequenza;
- Materie trattate: includono metodi e procedure per la preparazione e la somministrazione di alimenti e bevande, normative regolamentari, aspetti fiscali e contabili dell’azienda agrituristica, attività agricola e la sua multifunzionalità, territorio, ambiente, turismo e marketing territoriale.
Inoltre, oltre al Certificato di abilitazione, per avviare un’attività agrituristica in Lombardia è necessario ottenere il Certificato di connessione dell’attività agrituristica con quella agricola. Questo certificato viene rilasciato dalla provincia in cui si svolge l’attività agricola e richiede la presentazione di una richiesta che contenga diverse specifiche, come la tipologia e i servizi offerti, la dimostrazione che il lavoro agricolo prevalga su quello agrituristico, la produzione agroalimentare destinata all’attività di somministrazione e altre informazioni dettagliate sull’azienda.
Una volta ottenuti il Certificato di abilitazione e il Certificato di connessione, è possibile presentare la Dichiarazione di Avvio Attività (DAA) al comune di riferimento. Questa dichiarazione include una descrizione dettagliata delle attività proposte, le caratteristiche aziendali, la capacità ricettiva, i periodi di esercizio e le tariffe. Alla DAA vanno allegati diversi documenti, tra cui i certificati sopra citati e una autocertificazione relativa ai requisiti soggettivi.
Dopo la verifica del comune entro 60 giorni dalla ricezione della DAA, è consentito l’avvio immediato dell’attività agrituristica.
Infine, la Regione Lombardia distingue tra due tipologie di agriturismi:
- Agriturismi in forma familiare, con una capacità limitata di ospitalità e preparazione di pasti.
- Agriturismi in forma aziendale, con una capacità maggiore di ospitalità e preparazione di pasti.
Gli agriturismi in forma familiare in Lombardia sono caratterizzati dalle seguenti specifiche:
- Ospitalità per un massimo di 10 persone all’interno dell’alloggio dell’imprenditore agricolo o dei fabbricati aziendali.
- Possibilità di ospitalità in spazi aperti attrezzati per il campeggio, con un massimo di 10 ospiti al giorno in roulotte, tende o camper.
- Preparazione e somministrazione di pasti e bevande nei fabbricati aziendali, inclusa l’abitazione dell’imprenditore, con un limite massimo di 40 pasti al giorno.
Per quanto riguarda gli agriturismi in forma aziendale, le caratteristiche principali sono:
- Alloggio in camere o unità abitative indipendenti.
- Possibilità di ospitalità anche in spazi aperti attrezzati, con un massimo di 60 ospiti al giorno.
- Preparazione e somministrazione di pasti e bevande con un limite massimo di 160 pasti al giorno.