In Campania, l’attività agrituristica è regolata dalla legge regionale n. 15 del 6 novembre 2008.
Per avviare tale attività, l’imprenditore deve presentare al Comune in cui è situata la struttura agrituristica una dichiarazione di inizio attività, alla quale devono essere allegati diversi documenti, tra cui:
- La relazione tecnico-economica redatta da un tecnico abilitato che attesti il rapporto di connessione delle attività agrituristiche con quelle agricole
- L’attestato di formazione per addetti alle attività connesse all’igiene degli alimenti
- la documentazione relativa al possesso dei fabbricati e dei terreni aziendali
- Possesso dei requisiti previdenziali e assicurativi per i dipendenti, conformi alla normativa vigente.
- Adempimento degli obblighi fiscali in conformità con le leggi fiscali attuali.
- Iscrizione presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, includendo data di inizio attività, partita IVA e codice fiscale.
- Visure catastali relative ai fabbricati aziendali e ai terreni destinati all’attività agrituristica, garantendo che i fabbricati rispettino le norme urbanistiche in vigore.
- Elaborati grafici in scala 1:100 dei locali e delle aree destinate all’attività agrituristica.
- Planimetria generale delle superfici aziendali, indicando la posizione di tutti i fabbricati e la loro destinazione d’uso.
- Parere favorevole dell’Azienda sanitaria locale competente riguardo ai locali destinati all’attività, assicurando il rispetto delle norme igienico-sanitarie.
In Campania, le caratteristiche relative all’attività agrituristica includono:
- Costruzione di nuovi edifici: La realizzazione di nuove strutture per servizi igienico-sanitari, volumi tecnici e adeguamenti per l’accessibilità dei soggetti non normodotati è consentita solo se non è possibile utilizzare le strutture esistenti per motivi strutturali, funzionali e di sicurezza. I nuovi edifici devono essere integrati nel contesto rurale e rispettare la tipicità architettonica e dei materiali locali.
- Somministrazione pasti e bevande: Se l’attività di ricezione e somministrazione di pasti e bevande coinvolge fino a dieci ospiti, è sufficiente rispettare i requisiti previsti per i locali di abitazione. Per numeri superiori, si applicano le disposizioni del regolamento di attuazione.
- Ospitalità: La regione Campania impone specifiche disposizioni per l’ospitalità, definite negli articoli 9 e 10 del regolamento di attuazione.
- CUSR (Codice Unico identificativo delle Strutture Ricettive): Questo codice alfanumerico aiuta a identificare correttamente l’agriturismo e a certificarne il regolare svolgimento dell’attività ricettiva. È necessario comunicare l’inizio dell’attività al Municipio tramite il CUSR.